Itinerario di 4 giorni in Provenza: consigli, cosa vedere e dove alloggiare

La Provenza è una terra che affascina per la sua bellezza autentica, fatta di borghi pittoreschi, mercati colorati, e atmosfere rilassanti. Dopo aver già visitato Marsiglia in un precedente viaggio, abbiamo deciso di tornare in Provenza per quattro giorni dedicati alla scoperta di nuovi angoli di questa regione.

Partendo in aereo da Vienna, siamo atterrati all’aeroporto di Marsiglia, dove abbiamo subito noleggiato un’auto per esplorare con la massima libertà tutte le meraviglie di questa terra.

E se preferite non noleggiare un’auto?

Le città più grandi come Aix-en-Provence, Avignone e Arles sono facilmente raggiungibili in treno. Per esplorare invece i paesini del Luberon e quelli più interni, potete affidarvi a comodi tour guidati. Su GetYourGuide trovate tantissime opzioni organizzate per visitare la Provenza senza stress. Vi lascio qui giù alcuni tour interessanti 🙂

Se non avete l’auto vi consiglio di alloggiare prima a Marsiglia o Aix-en-Provence e poi Avignone. Vedrete che vi saranno comodissime come appoggio per il vostro tour.

Giorno 1: Aix-en-Provence

La nostra prima tappa è stata Aix-en-Provence, una città elegante e raffinata, che rappresenta perfettamente l’anima provenzale. Non era la nostra prima volta ad Aix, eppure, passeggiando tra le sue stradine, ci siamo nuovamente innamorati della sua atmosfera.

Aix è conosciuta soprattutto per essere stata la città del celebre pittore Paul Cézanne, che qui è nato e ha vissuto fino alla sua morte. Purtroppo non siamo riusciti a visitare l’Atelier des Lauves, lo studio dove Cézanne ha creato alcune delle sue opere più famose, perchè è chiuso per ristrutturazione e riaprirà il 28 giugno 2025. Trovate QUI il sito ufficiale per acquistare i biglietti.

Dove alloggiare?

Noi abbiamo scelto un alloggio a 5 minuti a piedi dal centro ma con la comodità del parcheggio gratuito incluso e la piscina da poter utilizzare. Devo dire che ci siamo trovati benissimo! Potete trovarla QUI su Booking “La Chambre Cezanne”. 

Cosa vedere ad Aix-en-Provence:

Cours Mirabeau: l’elegante viale alberato ricco di caffè storici e negozi raffinati.
Place d’Albertas: una piazzetta suggestiva famosa per la sua fontana.
Place de l’Hôtel de Ville: caratterizzata dalla torre dell’orologio e circondata da edifici storici.
Fontane storiche: Aix è soprannominata la “Città delle Mille Fontane”. Non perdete la Fontaine Moussue, la Fontaine de la Rotonde e la Fontaine des Augustins.
Cattedrale Saint-Sauveur: un gioiello architettonico che mescola stili diversi, dal romanico al gotico.
Musée Granet: per gli appassionati di arte, questo museo ospita una ricca collezione di dipinti e sculture.

Abbiamo dedicato un po’ di tempo anche ai mercati che io amo particolarmente. Aix offre diversi mercati, tra cui:

  • Mercato tessile, mestieri e antiquariato: ogni martedì, giovedì e sabato in Cours Mirabeau, Rue Thiers e Place Verdun.
  • Mercato alimentare: aperto martedì, giovedì e sabato in Place Verdun e Place des Prêcheurs.
  • Mercato del pesce e alimentare: tutti i giorni in Place Richelme.
  • Mercato dei fiori: martedì, giovedì e sabato in Place de l’Hôtel de Ville, e mercoledì, venerdì e domenica in Place des Prêcheurs.

A fine giornata, ci siamo goduti un tramonto rilassante nel meraviglioso Pavillon de Vendôme, un parco storico che ospita uno splendido palazzo seicentesco circondato da giardini curatissimi.

Colazione con croissant buonissimo da "Manlio's"

Giorno 2: Lourmarin, Roussillon e Gordes

Abbiamo salutato Aix-en-Provence per dirigerci verso Lourmarin, a soli 35 minuti di auto. Se invece volete prendere i mezzi potete optare per il bus 909. Per spostarvi aiutatevi con Google Maps utilizzando la funzione “mezzi” che è sempre precisa nel consigliarvi il trasporto migliore e poi date un occhio online agli orari aggiornati.

Dove alloggiare?

Qui abbiamo soggiornato in un graziosissimo alloggio che ci è piaciuto moltissimo. Abbiamo scelto la tipologia “studio con cucina” per poter tornare a casa la sera e mangiare nel nostro patio immerso nella natura. Un plus per me: la piscina! Si chiama Les Chêneslierres e lo trovate QUI su Booking.

Lourmarin a mio parere è uno dei borghi più belli della Provenza, caratterizzato da vicoli accoglienti, boutique locali e l’imponente Château de Lourmarin, un castello rinascimentale da non perdere.

Dopo una passeggiata nel borgo, ci siamo spostati verso Roussillon, famoso per le sue meravigliose cave di ocra che tingono il paesaggio di colori unici offrendo scenari da cartolina e scorci mozzafiato. Qui vi consiglio di fermarvi per una merenda dolce alla Boulangerie Au temps Passe.

Infine ci siamo diretti verso Gordes che vi conquisterà con il suo fascino antico. Arroccato su una collina, questo borgo offre viste spettacolari sulla vallata circostante e stradine piene di botteghe artigianali e ristorantini tipici.

La piscina dell'alloggio a Lourmarin
Colazione nell'alloggio a Lourmarin (costo di 9€ a persona)
Lourmarin
Roussillon

Giorno 3: Avignone

Abbiamo dedicato il terzo giorno ad Avignone, una città ricca di storia. Anche se devo ammettere che tra tutti i paesini visitati forse questa è quella che mi è piaciuta meno.

Di imperdibile qui:
Il Palazzo dei Papi, simbolo della città e uno dei maggiori esempi di architettura gotica europea.
Il Ponte Saint-Bénezet, celebre per la famosa canzone popolare.
Cattedrale di Notre-Dame des Doms.
Il mercato Les Halles,
perfetto per scoprire i sapori locali.
I giardini del Rocher des Doms (in parte attualmente in ristrutturazione).
Museo del Petit Palais.
Isola della Barthelasse per una passeggiata rilassante.

Per pranzo ci siamo fermati da Chez Nine, un piccolo locale dove il menu cambia ogni giorno perché tutti i piatti vengono preparati freschi sul momento. Ho assaggiato una quiche con ricotta e spinaci davvero buonissima. In serata siamo rientrati a Lourmarin per una cena tranquilla.

Avignone potrebbe comunque essere un’ottima tappa dove alloggiare e continuare poi il vostro viaggio in Provenza per esplorare paesini più vicini. Forse tornassi indietro alloggerei qui per l’ultima notte. 🙂

Palazzo dei papi
Pranzo chez nine
Avignone

Giorno 4: Saint-Rémy-de-Provence e Arles

La nostra ultima giornata è iniziata con Saint-Rémy-de-Provence, un gioiellino ricco di arte e storia.

Qui da non perdere:
Fontana di Nostradamus
Boulevard Mirabeau
Sito archeologico di Glanum
Museo Estrine dedicato a Van Gogh
Palazzo Hôtel de Sade
Château de Roussan
Parco naturale Les Alpilles per chi ha più tempo per escursioni nella natura.

A pranzo abbiamo scelto “Le Goustarou“, dove ho preso una galette salata con farina di grano saraceno, ratatouille e uovo. Buonissima!

Prima di lasciare Saint-Rémy-de-Provence, abbiamo fatto una sosta imperdibile all’ex Monastero di Saint-Paul-de-Mausole. Questo luogo fu anche un ospedale psichiatrico famoso soprattutto perché Vincent Van Gogh vi trascorse un intero anno, durante il quale realizzò opere straordinarie come la celebre “Notte stellata”.

Oggi, al costo di soli 9 euro, è possibile visitare la camera dove soggiornò, ricreata fedelmente, passeggiare nei giardini che ispirarono molti dei suoi dipinti e ammirare il suggestivo chiostro medievale. Un’esperienza unica che consiglio assolutamente! Non c’è bisogno di prenotare, potete acquistare il biglietto al momento.

Se volete guardare il video che ho creato sul Monastero potete trovarlo sul mio profilo Instagram QUI.

Sain-Remy-de-Provence
Pranzo con galette
Fontana di Nostradamus
Visita all'ex Monastero

Nel pomeriggio ci siamo spostati verso Arles, un’altra città ricca di storia e famosa per essere legata a Van Gogh.

Da vedere assolutamente:

La cattedrale di Saint-Trophime e la Place de la République.
L’anfiteatro romano costruito nel I secolo d.C.
Il Teatro Antico, uno dei primi teatri in pietra dell’epoca romana.
Espace Van Gogh, ex ospedale dove Van Gogh fu ricoverato e oggi spazio culturale con giardini.
Thermes de Constantin, terme romane del IV secolo.

Arles è anche vicina al parco naturale della Camargue, famoso per i suoi fenicotteri rosa e cavalli bianchi, ideale per una visita extra.
Qui abbiamo mangiato benissimo da Saveurs et Terroirs con un panino inondato di formaggio grigliato buonissimo e con vista anfiteatro!

Arles
Cattedrale di Arles
Arles
Panino da saveurs et terroirs

La Provenza è davvero una regione ricca di fascino, con tantissimi altri paesini e scorci meravigliosi che aspettano solo di essere esplorati. Il mio sogno è tornarci un giorno, magari proprio a fine giugno per vedere finalmente i campi di lavanda!

Spero che questo articolo sia stato utile per organizzare il tuo prossimo viaggio in Provenza. Buon viaggio e, come sempre, se hai domande scrivimi pure sul mio profilo Instagram @angelaisai! 🌿✨

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