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Nove giorni in Albania – Itinerario completo e consigli utili

Alla scoperta dell’Albania, il paese nel quale sono nata e nel quale torno spesso per abbracciare i miei parenti. 🙂 Da anni, guardo questo Paese attraverso lenti particolari, vedendo il potenziale in ogni angolo di strada e nel sorriso delle persone. A differenza dell’immaginario collettivo infatti l’Albania è un paese sicurissimo. Quindi, nonostante i suoi problemi e le sue sfide dato il suo passato turbolento, sono estremamente felice di vedere che sta lentamente emergendo come meta turistica ambita. 

Questo è un itinerario tra tradizioni, sapori e mare, alla scoperta di una piccola parte di un paese che incanta e sorprende ad ogni passo. 

Giorno 1

Alla scoperta di Durazzo

Partiamo con un volo WizzAir diretto a Tirana. Appena atterrati eccoci subito davanti alla grande questione internet!
Vi raccomando di fare come me: anche se avevo già controllato i prezzi dei vari provider come Airalo e Holafly, ho deciso di aspettare di arrivare in loco. Ed è stata la scelta giusta. Vodafone Albania offre ottimi pacchetti. Trovate la Vodafone Albania davvero ovunque e ovviamente anche all’aeroporto. Io ho optato per una eSim virtuale, mantenendo il mio numero italiano (indispensabile per i miei contatti lavorativi), mentre Fabio ha scelto una sim fisica. Con 23€ avete 40 giga per 15 giorni, mentre con 29,50€ avrete 100 giga per 21 giorni. Ps: non vi preoccupate, Whatsapp non cambia, ve lo ricordo!

Fuori dall’aeroporto troverete le solite compagnie di noleggio come Avis, Budget ed Europcar. Sempre utili come opzione se avete bisogno di un’alternativa last minute. Noi abbiamo preferito noleggiare l’auto sul sito www.rentfromlocals.al. Questo sito vi permette di noleggiare direttamente dai locali, con il vantaggio di assistenza e copertura offerta dal sito stesso per una piccola percentuale. Ci siamo assicurati di scegliere un fornitore con numerose recensioni positive e, grande vantaggio, senza il solito altissimo deposito. E tutto questo a 300€ circa per 8 giorni, assicurazione completa compresa.

La nostra prima fermata di questo tour è Durazzo (o Durrës). Una città carica di storia. L’Anfiteatro Romano di Durazzo, costruito nel 2° secolo d.C., è un gioiello architettonico, uno dei più grandi dell’Impero Romano. Passeggiare lungo la Muraglia di Durazzo è come fare un salto indietro nel tempo.

Chiamatemi di parte, ma ragazzi, qui c’è bellezza ad ogni angolo! Dalle piccole bancarelle che vendono le “petulla”, frittelle che mi riportano immediatamente alla mia infanzia (qui le servono dolci, mentre mia mamma le fa salate) fino ai numerosi localini sul lungomare, perfetti per una passeggiata al tramonto.

Per il nostro alloggio, abbiamo scelto Lolas Apartment: qui il link a booking . La ragazza che ci ha accolti parla perfettamente italiano, e l’appartamento ha tutto ciò di cui potreste aver bisogno, oltre ad essere centralissimo.

Mentre in alcune zone turistiche i prezzi possono essere più alti, a Durazzo potete ancora gustare squisiti primi piatti tra i 6-7€. Io, Io ho optato per le linguine con pomodorini e basilico”a 5,30€. E se vi piacciono i frutti di mare? Le linguine con frutti di mare sono un sogno a soli 6,80€. Il ristorante che abbiamo scelto? Bar Restorant Belvedere.

Giorno 2

Dai sapori di Durazzo ai colori di Valona!

Il secondo giorno del nostro tour ha avuto inizio con una colazione veloce, un po’ di mare per rigenerarsi e poi subito rimessi in movimento.

Da Durazzo ci siamo diretti verso Valona (Vlore), un viaggio di circa un’ora e mezza. Ci aspettano due notti qui e, come sempre, abbiamo già scovato il posto perfetto dove alloggiare: Villa B&E. Ecco qui il link di Booking.

Noi avendo la macchina abbiamo optato per questo alloggio a 10 minuti dal centro, se siete dei veri amanti del mare e delle spiagge, vi suggerisco di spostarvi verso sud. Qui il mare è, come dire, da un altro pianeta! A pranzo, siamo stati avvolti dal profumo salmastro del mare al ristorante Emiral Beach.

E ora, parliamo di cibo: il cuore (e lo stomaco!) di ogni viaggio. Vi consiglio vivamente di cercare i ristorantini tipici albanesi. Un esempio è il Ristorante Esmiani. Per darvi un’idea dei prezzi: mezzo litro di vino bianco, acqua, due antipasti, due secondi e un piatto di patate fritte, tutto per soli 15,00€ in totale. 

Giorno 3

Alla scoperta di Valona

La giornata comincia con qualche intoppo. Dopo aver sentito un rumore sospetto dalla macchina, ci siamo messi in contatto con il fornitore dell’auto che ci ha prontamente indirizzato da un meccanico a Valona. Velocità ed efficienza al top!  Un piccolo avvertimento per chi si avventura sulla strada: attenzione ai dossi e alle buche. Guidate con prudenza!

Ci siamo poi diretti verso sud al Bora Bora Vlore. Questa è solo una delle numerose spiagge paradisiache a sud di Valona. Due lettini e un ombrellone si aggirano intorno ai 10€, ma indipendentemente dalla vostra scelta, il mare in questa zona è pura magia. Potete anche pranzare nel loro ristorante! 

Dopo aver passato la giornata al mare siamo tornati in centro a Valona per l’ultima serata qui. Ci siamo diretti verso un altro ristorantino tipico che ha superato ogni aspettativa! Se passate da queste parti, è una tappa obbligata  Restorant tradicional VANI. Vi consiglio le melanzane ripiene di riso e verdure e il Fergese, piatto tipico di Tirana. Sapori autentici a un prezzo basso: 15€ totali! Ed è proprio per questo che consiglio sempre di sperimentare la cucina locale. Terminate la serata con uno dei dolci albanesi più famosi: il trilece!

A Valona non perdetevi la zona “Dhermi Beach” una delle spiagge più belle e famose. Vale la pena fare un po’ di strada e infatti, altro consiglio che darei anche a me stessa: una notte in più a Valona! 🙂

Giorno 4

Gjirokaster, Ksamil e i cambiamenti nel tempo

Tappa a Gjirokaster, antica città albanese, conosciuta anche come Girocastro o, nella lingua locale, Gjirokaster, è uno dei gioielli del patrimonio culturale albanese, riconosciuta come Patrimonio Unesco insieme a Berat. Una delle sue principali attrazioni è il castello risalente al 1300, visitabile al suo interno.

Credo non ci sia un ristorante in città che non meriti una visita! Dalle recensioni, tutti offrono una splendida selezione di piatti tradizionali albanesi. Un’esperienza culinaria indimenticabile l’abbiamo avuta alla “Taverna Lani”. Un vero spettacolo!

Camminando per il centro, ci siamo imbattuti nel famoso bazar, un luogo pieno di fascino e storia.

Abbiamo poi proseguito il nostro viaggio verso Ksamil, dove trascorreremo le prossime quattro notti. Abbiamo scelto di soggiornare presso Vila Chelsea: link diretto. Vanta la strada principale a soli 5 minuti a piedi e le spiagge a 10-15 minuti.

Una cosa da sottolineare è che Ksamil sembra aver subito una sorta di evoluzione nel tempo. Con prezzi ormai quasi in linea con quelli italiani, è come se fosse diventata la Porto Cervo dell’Albania. Ho un ricordo vivido di quando sono venuta qui anni fa con i miei; i prezzi erano decisamente più accessibili.

Spiagge

Per chi è alla ricerca di movida, Ksamil potrebbe non essere il luogo ideale. La vera attrattiva qui sono le splendide spiagge. Nei miei precedenti viaggi, dopo giornate di mare a Ksamil, ci spostavamo la sera a Saranda, che dista solo 20 minuti in macchina, per godere di una vivace vita notturna. 

Giorno 5

Gita all’Occhio Blu (Syri i Kalter) e giornata a Saranda

La giornata è iniziata presto, svegliandoci alle 7 per visitare una delle meraviglie naturali dell’Albania: l’Occhio Blu. Abbiamo parcheggiato al secondo parcheggio che troverete una volta arrivati sul posto dopo circa 45 minuti di auto da Ksamil. 3€ il parcheggio e 0,50 cent a testa per l’entrata.
Si tratta di una sorgente dalla tonalità di blu intensa, alimentata dalle acque sotterranee provenienti dalle montagne circostanti. Nonostante diverse immersioni, la sua profondità esatta resta un mistero. Si ritiene che possa superare i 50 metri, ma potrebbe essere anche più profonda.

Abbiamo deciso di fare colazione proprio qui al Blue Eye, godendo di una vista mozzafiato. Per chi volesse visitare il posto, consiglio vivamente di arrivare presto, verso le 8 come abbiamo fatto noi, perché alle 9:15 la zona inizia già a riempirsi.

A causa delle previsioni meteo che annunciavano pioggia nel pomeriggio, abbiamo optato per una passeggiata a Saranda

Per pranzo, vi suggerisco di provare Te Bequa 2, un ristorante che offre piatti tradizionali a prezzi davvero convenienti.

Anche per la cena, abbiamo scelto un altro posto delizioso, Taverna Rrapo. Vi dico solo che siamo ritornati qui per cena ben 3 volte!

La serata si è conclusa con una passeggiata tra le luci e le atmosfere incantevoli di Saranda.

Giorno 6

Da Saranda a Corfù

Oggi si parte con una nuova escursione: gita a Corfù! Dove trovare i biglietti? Girovagando per Saranda, noterete diverse agenzie dove è possibile acquistare biglietti A/R per Corfù. Qualsiasi agenzia va benone, noi abbiamo speso 40€ a testa per un viaggio andata e ritorno. Ci sono diverse opzioni per quanto riguarda gli orari: mezz’ora di viaggio con la “fast boat” o un’ora e mezza con una nave più lenta, ma al medesimo prezzo, cambiano solo gli orari.

Se avete l’auto, niente panico! Potete parcheggiare direttamente al porto per soli 5€ per l’intera giornata mostrando il vostro biglietto di viaggio.

Una volta arrivati a Corfù, abbiamo noleggiato un motorino da Green Motions (35€ per la giornata). Lo trovate anche qui: https://rentalcars.com

Città Vecchia di Corfù: Questa gemma dell’UNESCO è un tesoro di architettura veneziana, francese e britannica. Ci siamo diretti verso la Piazza Spianada, una delle piazze più vaste del Mediterraneo. Dopo una breve esplorazione ci siamo fermati alla Taverna Nino, dove Fabio ha optato per una pita vegetariana, io per una pita con tzatziki. Nonostante la lunga fila (armatevi di pazienza), il cibo era buono e abbiamo speso 27€ in totale.

Nuovamente in sella al motorino ci siamo diretti a Palaiokastritsa. Questo luogo con acque da sogno ha però prezzi alla pari con quelli italiani durante l’alta stagione. Fabio, dopo aver pagato 20€ per uno spritz e una Coca Cola, ha deciso di tornare in Albania! 😀

Dopo un altra breve esplorazione dell’isola con il motorino la giornata era ormai giunta al termine e ci siamo diretti al porto per prendere di nuovo la fast boat in direzione Saranda. Finito la serata con cena e per dessert “Zupa” albanese.

Giorno 7

Esplorazione delle Spiagge Nascoste

Finalmente è arrivata l’escursione alle spiagge nascoste raggiungibili solo in barca di Saranda.

Abbiamo deciso di acquistare uno dei tanti tour offerti sul lungomare di Saranda. Vi consiglio di prenotare in loco scegliendo quello che vi ispira di più. Il nostro tour era di  “Dhako Boat Tours“, e abbiamo pagato 20€ a testa. Era economico, ma il viaggio è stato piuttosto lento. Potete anche considerare una delle barche più veloci che potrebbero costare circa 10€ in più. E non dimenticate di informarvi anche sui tempi di viaggio!

La nostra prima tappa è stata a Kakome Beach. Paragonabile a una piscina cristallina, il mare qui era mozzafiato. Seconda tappa al Kroreza Beach. Qui abbiamo fatto una sosta per il pranzo. Sebbene ci siano alcuni ristoranti, la scelta è limitata. Prendete in considerazione l’idea di portare un pranzo al sacco.

Dopo circa 2 ore di stop in questo angolo di paradiso siamo nuovamente saliti in barca per il ritorno verso Saranda. Nel mentre una delle parti che ha preferito Fabio, i tuffi dalla barca!

Siamo tornati a Saranda verso le 17:00, pronti per goderci l’ultima sera in città. Per concludere la nostra permanenza a Saranda, dopo cena, abbiamo deciso di concederci un dolce presso il “Lala Buke Embelsira”, che secondo le nostre esperienze, offre il trilece più buono di tutta Saranda.

Giorno 8

Le Antiche Strade di Berat e il Cuore pulsante di Tirana

Abbiamo lasciato il mare di Saranda e ci siamo diretti nell’entroterra albanese.

Ci siamo diretti verso Berat, una delle città più antiche dell’Albania e conosciuta anche come “la città dalle mille finestre”. E non è solo un soprannome affascinante: il centro storico di Berat è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 2008.

Se partite da Saranda o Ksamil diretto a Berat, iniziate seguendo le indicazioni per Tirana. Altrimenti, potreste ritrovarvi sulla SH74, una strada sterrata di 60 km che potrebbe non essere adatta a tutte le auto. Infatti tornassi indietro questa tappa la inserirei partendo da Tirana.

Arrivati a Berat all’ora di pranzo ci siamo subito diretti verso un tipico ristorante albanese. Abbiamo pranzato al Eni Traditional Food.

Le case di Berat sono note per le loro caratteristiche facciate bianche punteggiate da innumerevoli finestre. È un mix affascinante di influenze ottomane e albanesi. Passeggiare per le stradine di pietra della Old Town è come fare un salto indietro nel tempo, in un’era medievale.

Se potete, fatevi una salita fino al castello per una vista panoramica.

Ora diretti verso Tirana, la capitale. Prima tappa: la piazza principale, Skanderbeg Square, che ospita edifici storici come l’Opera, il Museo Nazionale Storico e la Moschea di Et’hem Bey. Al centro troneggia una statua equestre di Skanderbeg, l’eroe nazionale dell’Albania. Quest’uomo leggendario è un’icona di resistenza e libertà.

Tip: Non perdete l’occasione di salire sulla piramide di Tirana per una vista panoramica della città!

Se decidete di cenare all’Oda Garden, prenotate in anticipo se volete un tavolo privato. Altrimenti, potreste trovarvi in una tavolata comune, ma con l’aggiunta di un raki offerto mentre aspettate. Posto consigliassimo per cibo e atmosfera.

Giorno 9

Non si può dire di aver veramente vissuto una città se non si è visitato il suo mercato locale. Abbiamo passeggiato tra le bancarelle, lasciandoci avvolgere dai profumi, dai colori e dai suoni tipici di un mercato locale.

Assicuratevi di passare del tempo nella zona “Blloku“. Questo luogo, una volta cuore del potere comunista e accessibile solo ai vertici del partito, si è trasformato nel fulcro della vita notturna di Tirana. È impressionante pensare come quelle stesse ville dove risiedevano i gerarchi ora siano diventate location per locali di tendenza, progettati dai migliori architetti.

Pranzo a base di Byrek: una delle specialità albanesi! Procurateveli dai baracchini per strada, costano solo 0,50 centesimi, ma il vero motivo per provarli è il loro sapore autentico.

Se avete bisogno di raggiungere l’aeroporto, c’è l’opzione dei taxi elettrici, un’alternativa economica data l’alta costo della benzina. Ma se cercate una soluzione ancora più economica, c’è un bus che fa servizio aeroportuale e costa solo 4€.

CONSIGLI UTILI

Cibo e ristoranti

L’Albania offre una vasta gamma di piatti tradizionali che vale la pena provare.  Ve ne elenco alcuno così al ristorante saprete cosa ordinare:

Tave Kosi: per gli amanti della carne un piatto a base di agnello e riso, cotto in una salsa di yogurt e uova.

Byrek: la famosa pasta sfoglia a strati, che può essere ripiena di formaggio, carne o verdure.

Fergese: tipico di Tirana, un piatto a base di peperoni, pomodori e ricotta. Fatevi portare una porzione di pane e via!

Qofte: polpette fritte servite con tzatziki o tarator.

Bakllava: per gli amanti dei dolci, strati di pasta fillo ripiena di noci e zucchero, bagnata in sciroppo dolce.

Trileçe: un dolce al caramello che combina tre tipi di latte.

Ah, e un piccolo suggerimento da buongustaia: se andate in un ristorante tipico, NON potete perdervi le patate fritte. Sono qualcosa di divino.

Non fermatevi ai primi ristoranti lungomare, esplorate le vie nascoste, evitate i ristoranti italiani (la pizza solo in Italia amiciii). Evitate quelli più chic e centrali e cercate quei luoghi dove le nonne sono in cucina. Sarà un’esperienza che non dimenticherete.

Soldi e cambio

Non preoccupatevi di cambiare i vostri euro in lek. Tutti i posti, dai bar ai ristoranti e benzinai, accettano la moneta europea. Pochi accettano la carta di credito, sempre meglio avere dietro contanti. Infine partite già con i liquidi perchè tutti gli ATM applicano una tassa per il prelievo che parte dai 3-4€ circa.

Hotel

Dopo il viaggio sicuramente cambierei la base delle notti a Ksamil. In agosto il paesino era davvero preso d’assalto e alla fine non ci siamo quasi mai stati. Prenderei sicuramente qualcosa a Saranda. Vi lascio qualche proposta interessante secondo me perfetti come posizione:

House of A&Arwen Rruga Jonianet, 9702 Saranda – link booking qui
Doka Center Apartments Road ” Skenderbeu & Thoma Spiro ” Sarandelink booking qui

Hotel Magllara Rruga Naim Frasheri , 9702 Sarandalink booking qui

Booking.com

L’Albania, pur essendo un gioiello nascosto dell’Europa, sta emergendo solo ora come destinazione turistica di punta. Questa “esplosione” turistica è doppiamente affascinante, in quanto permette di scoprire un paese che, per molto tempo, è rimasto in ombra. La sua evoluzione come meta turistica richiederà uno sviluppo sostenibile e rispettoso delle sue radici e tradizioni.

Come visitatori, dobbiamo avvicinarci a questa terra con una mentalità aperta e rispettosa. Mentre ci avviciniamo a questo paese in crescita, dobbiamo farlo con un senso di curiosità e di impegno a comprendere veramente ciò che ci offre, anziché cercare di adattarlo alle nostre aspettative turistiche tradizionali.

La vera bellezza dell’Albania risiede nella sua autenticità e nell’opportunità di scoprire qualcosa di unico. Osserviamo l’Albania con occhi nuovi, e concediamole il tempo e lo spazio per mostrare al mondo intero il suo incredibile potenziale.

Un abbraccio e buon viaggio amici! 

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Avete un viaggio in programma in Albania? Ho creato un itinerario personalizzato di 15 giorni che è frutto della mia esperienza e della passione per la mia patria.

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  • Itinerario personalizzato: ho creato un percorso su misura di 15 giorni che vi porterà a scoprire i luoghi più suggestivi e le esperienze più emozionanti.

  • Attività imperdibili: dalle escursioni nelle montagne albanesi alle serate nelle vivaci città costiere, scoprite le attività che renderanno il vostro viaggio indimenticabile.

  • Consigli per alloggi: vi fornirò le migliori opzioni per ogni tappa.

  • Gastronomia Albanese: esplorate con me i sapori autentici dell’Albania, dai piatti tradizionali ai segreti culinari locali.

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